Marketing della Ristorazione: 5 consigli da usare subito

RepUP è l’unico servizio che ti permette di delegare una volta per tutte la gestione della tua reputazione online e risolvere il problema delle recensioni negative.
Fare marketing, online e offline, è essenziale per qualunque attività, compresi ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie e pasticcerie. In questo caso si parla di marketing della ristorazione, un insieme di strategie e strumenti tipici del marketing declinati allo scopo di far decollare e sostenere il business dei ristoratori.
Un locale sempre pieno
Per gestire con successo un locale di somministrazione è importante riuscire a garantirsi un flusso di clienti che sia il più possibile costante e prevedibile. Chiunque abbia provato ad affidarsi unicamente al passaparola “vecchio stampo”, coltivando relazioni sul posto (pubblicità sui quotidiani locali, cartellonistica, etc) avrà sicuramente già sperimentato che a periodi di alta affluenza si alternano momenti in cui il ristorante resta pericolosamente vuoto. Poi ci sono le fluttuazioni tra pranzo e cena o quelle legate ai diversi giorni della settimana, che dipendono spesso dalla tipologia di offerta e dalla posizione del locale, ma non solo. Avere successo senza una strategia di marketing poteva essere possibile in passato. Dall’avvento di internet la situazione è radicalmente cambiata.
Capire come cambia l’affluenza di clienti nel tempo è importante per pianificare la strategia di marketing della ristorazione
Per organizzarsi al meglio è importante comprendere come cambia la domanda nel tempo: alta o bassa stagione, giorni feriali, prefestivi o festivi, pranzo e cena. L’affluenza dei clienti si differenzia inoltre sulla base della tipologia di avventori: famiglie, lavoratori, coppie, eccetera. Una volta effettuata questa analisi è bene mettere in atto una strategia articolata per mantenere il più alto possibile il tasso di occupazione dei tavoli. Come? Grazie a un mix di azioni mirate, con tanto di promozioni ed eventi pensati per attirare diverse tipologie di clientela.
Una strategia di marketing della ristorazione ben progettata non può garantirci di avere un locale sempre pieno, ma contribuirà notevolmente a ridurre l’effetto “casualità” e ci aiuterà a diventare più flessibili e in grado di gestire la nostra attività minimizzando gli sprechi di tempo, risorse e denaro.
Muovere i primi passi
Senza dubbio pianificare una strategia di marketing della ristorazione completa ed efficace è una faccenda complessa. Rivolgersi a persone competenti può fare la differenza. Ma la buona notizia è che per migliorare significativamente il giro di affari in tempi relativamente brevi (da sei mesi a un anno) si può partire da strumenti che già esistono e sono utilizzati abitualmente dal ristoratore e dai clienti.
Possiamo iniziare fin da subito a mettere in atto strategie di marketing per il locale partendo da menu e recensioni
Tra gli strumenti che sono già a nostra disposizione ce ne sono almeno due che possono essere molto utili nell’ottica di attirare nuovi clienti. Stiamo parlando di menu e recensioni. Quando si parla di marketing si pensa sempre che si tratti di una materia “oscura” di difficile comprensione. E che per iniziare a fare marketing per il ristorante si debbano mettere in atto profondi cambiamenti nel modo di gestire il proprio locale. Non è proprio così. La realtà sta nel mezzo.
Analizziamo in modo oggettivo il nostro menu e prendiamo il coraggio a quattro mani. Con buona probabilità dovremo cambiarlo significativamente. Se studiato nei minimi dettagli, infatti, può aiutarci concretamente ad aumentare le vendite, accompagnando per mano gli avventori nella scelta dei piatti più redditizi per noi. Non a caso esistono consulenti specializzati nell’ingegnerizzazione del menu. Non stiamo parlando semplicemente di una carta dei piatti piacevole e chiara da guardare. Un menu ben studiato permette di:
- risparmiare sui costi delle derrate
- ridurre gli sprechi
- ottimizzare il lavoro della brigata di cucina
- attirare e fidelizzare i clienti
- comunicare punti di forza e novità
Dobbiamo progettarlo perché sia accattivante nel design ma anche intelligente (perché deve indirizzare gli acquisti) e conveniente (cioè deve permetterci di ottimizzare spese e impegno del personale).
2 Curare i profili web
Stiamo molto attenti a fornire informazioni coerenti e complete sui portali di recensioni, altrimenti perderemo avventori. Controlliamo non solo gli orari di apertura e chiusura ma soprattutto che sia specificata la nostra offerta. Ad esempio: tra i piatti ci sono opzioni per intolleranti o per chi segue diete speciali? Deve essere una delle prime informazioni visibili.
Stiamo molto attenti a fornire informazioni coerenti e complete sui portali di recensioni, altrimenti perderemo clienti
In linea di massima, dobbiamo semplificare la vita ai clienti, permettendo loro di trovare tutte le informazioni che servono nel primo canale visualizzato online. Di solito si tratta del profilo su Google o di quello su TripAdvisor. Basta una piccola differenza tra le informazioni divulgate per dirottare un potenziale cliente verso un concorrente più attento ai particolari.
3 Pubblicizzare i piatti online
Il menu ci regala moltissime opportunità per comunicare con i clienti. È un’importante vetrina per il nostro lavoro e può diventare il centro dell’intera strategia di marketing della ristorazione. Ecco perché dobbiamo raccontare a tutti la nostra offerta senza trascurare nessuna opportunità di farlo, sfruttando sia i canali offline sia quelli online. I volantini pubblicitari da lasciare nelle caselle della posta di privati e aziende sono utili. Ma non dimentichiamoci che esistono almeno altri 5 modi, alcuni dei quali gratuiti, per divulgare informazioni sul nostro menu.
- Il sito web del locale
- Google e TripAdvisor
- Il blog (se ne abbiamo uno)
- Tutti i profili social attivi
Teniamo sempre a mente il nostro obiettivo principale, quello di attirare clienti e vendere di più.
Dobbiamo valorizzare la storia dei nostri piatti e degli ingredienti che utilizziamo. Perché un cliente informato e consapevole sarà davvero in grado di apprezzare la nostra offerta. Senza che se ne renda conto lo invoglieremo a consigliarci ad amici, parenti e internauti.
4 Sfruttare le recensioni a nostro vantaggio
Le recensioni, positive o negative che siano, sono un mezzo per comunicare ai clienti acquisiti e potenziali chi siamo, cosa offriamo e quanta attenzione e qualità ci mettiamo nel nostro lavoro. In Italia esistono circa 330 mila locali e 200 mila sono già presenti su TripAdvisor, indipendentemente dalla volontà dei gestori. Chiunque può creare il profilo del nostro locale sulle principali piattaforme di recensione e giudicarci.
Come abbiamo più volte sottolineato, secondo i dati divulgati dalla stessa TripAdvisor, il 93% degli italiani dichiara di scegliere un locale basandosi proprio sui commenti trovati online. Ignorare lo stato della nostra reputazione sul web e lasciare che i clienti facciano il bello e il cattivo tempo mette seriamente a rischio la sopravvivenza del locale. Ma c’è di più, molto di più. Attraverso le risposte alle recensioni, oltre a smorzare i toni delle critiche e far capire ai potenziali avventori quanto teniamo ai nostri clienti, possiamo raccontare meglio la nostra offerta e tutti i nostri pregi.
Raccontiamo i nostri punti di forza e la nostra offerta attraverso le risposte alle recensioni
Il nostro consiglio è quello di invogliare sempre i clienti a lasciare un commento sulla loro esperienza nel locale. Ovviamente il gestore del ristorante ha il compito di dare un feedback a tutti i commenti ricevuti, positivi e negativi. Abbiamo poco tempo e temiamo di non essere in grado di rispondere con la giusta dose di calma e capacità di autopromozione? È possibile affidarsi al servizio di RepUP che elimina completamente il problema, perché risponde per conto e in nome del ristoratore.
5 Usare creatività e promozioni per attirare i clienti
Pensati per aumentare il numero di avventori nelle giornate in cui di solito c’è poca affluenza, i sistemi di promozione e sconti spesso sono utili anche a raggiungere una tipologia di clientela diversa dal solito. Bisogna però utilizzarli con intelligenza, riflettendo con attenzione all’offerta da proporre. Quali sono i momenti in cui il ristorante è più vuoto? Chi potrebbe essere interessato a mangiare da noi in quei giorni/mesi/orari? Per ottenere il massimo vantaggio possibile dagli sconti e non rischiare di perderci tempo e denaro dobbiamo studiare una strategia. Meglio se integrata in un piano di marketing della ristorazione più ampio e strutturato. Perché dobbiamo sapere chi sono i nostri clienti abituali e potenziali e quindi basarci su un’analisi delle brand personas, ovvero dei nostri “avventori” tipo.
I sistemi di promozione possono servire a raggiungere una tipologia di clientela diversa dal solito
Tra i servizi per offrire sconti nell’ambito della ristorazione il più interessante è quello di TheFork, che ospita inoltre uno spazio dedicato alle recensioni e al profilo del nostro ristorante. Il che significa più visibilità per noi. A patto di avere le risorse per gestire pure questa piattaforma, essere presenti non può che aiutarci ad attirare clienti e migliorare gli affari. Per sfruttare a pieno i vantaggi di TheFork, però, dovremo pagare un tanto al mese.
Ma oltre alle promozioni cosa possiamo fare per attirare avventori nel ristorante? Diamo libero sfogo alla nostra creatività. Progettiamo, ad esempio, eventi a tema e concorsi che mettono in palio un antipasto, una bottiglia di vino o un dolce. O ancora proviamo a usare dei sondaggi per coinvolgere i clienti abituali nelle nostre decisioni. Potrebbe essere interessante scoprire quale ingrediente vorrebbero vedere utilizzato in un nuovo piatto stagionale… Utilizziamo i social per aiutarci in queste operazioni di marketing. Ma anche il sito internet e i giornali locali. Ogni strumento è utile per spargere la voce e suscitare interesse.
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