Nel Food Delivery c’è un nuovo colosso: Just Eat Takeaway.com

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Il mercato del Food Delivery è tra i più dinamici del momento, complice anche la recente fusione tra Just Eat e Takeaway.com. Le due società, insieme, costituiscono oggi il più grande gruppo internazionale nel mondo delle consegne di pasti a domicilio. Che il matrimonio fosse imminente era noto. Già da qualche mese circolavano diverse indiscrezioni in Rete. Voci e notizie che a luglio avevano fatto impennare il valore delle azioni di Just Eat. Ma cosa ha spinto le due società al grande passo?
Cosa c’è dietro la fusione
Non si tratta solo di una mossa economica volta a massimizzare i profitti. Per contrastare, nel mercato anglosassone, colossi come Uber Eats e Deliveroo, forte dell’investimento di Jeff Bezos pari a 575 milioni di euro, Just Eat sembrava non avere altra scelta. L’azienda, infatti, stava perdendo terreno, ovvero: clienti. Insieme, i due operatori possono sfruttare una più agguerrita competitività e una presenza più estesa e capillare sul territorio. Il numero di ordini totale su cui possono contare è pari a circa 355 milioni, per ricavi da 7,3 miliardi di euro (dati relativi al 2018). E nel complesso la fusione varrebbe ben 10 miliardi di euro.
Nel 2018 le due società hanno totalizzato, nel complesso, 355 milioni di ordini per un valore di mercato di 7,3 miliardi di euro
I dettagli dell’operazione
Il 5 agosto l’accordo è stato ufficializzato. La nuova società ha sede ad Amsterdam, storico centro operativo di Takeaway.com. La presidenza è stata affidata all’ex capo di Just Eat, Mike Evans, mentre l’amministratore delegato è Jitse Groen. Al momento, il gruppo si chiama semplicemente Just Eat Takeaway.com ma è facile pensare che l’imminente rebranding porterà pure a una semplificazione del nome.
Quali sono i termini dell’accordo? Agli azionisti di Just Eat sono state garantite 0,09744 nuove azioni di Takeaway.com, in cambio di ogni azione detenuta, per un totale pari al 52,15% della nuova società. Mentre il restante 47,85% spetta agli azionisti di Takeaway.com.
Un ricco piatto
Secondo la società di ricerca Euromonitor International il mercato mondiale delle consegne a domicilio è tra i più dinamici del momento e vale oltre 84 miliardi di euro l’anno (il dato italiano si attesta sui 4,7 miliardi). Uber Eats occupa il primo posto del podio, almeno negli USA, dove detiene il 23% del giro d’affari a stelle e strisce. Negli ultimi mesi abbiamo assistito alla nascita di (altre) nuove società che cercano di farsi strada, tra molte difficoltà, mentre gli operatori della logistica e delle consegne cercano di “fare il salto”, offrendo direttamente piatti preparati in ristoranti chiusi al pubblico, le cosiddette dark kitchen o pop-up kitchen.
Cosa succede al mercato del Food Delivery
Le fusioni nel mondo del Food Delivery sono piuttosto frequenti. Nei mesi scorsi proprio Just Eat aveva acquisito la “piccola” rivale Hungry House per 200 milioni di sterline, mentre a fine 2018 era stata Takeaway.com a comprare la divisione tedesca di Delivery Hero. Mentre i numeri raccontano di un settore caratterizzato da forti possibilità di espansione, i margini di ricavo sono piuttosto risicati e molti operatori stanno lavorando in perdita. Anche per questo sono tanti i protagonisti del mercato delle consegne a domicilio che si sono avvicendati negli ultimi anni. Tante aziende sono nate e molte sono scomparse in breve tempo. È quindi naturale assistere ad acquisizioni e fusioni propedeutiche al consolidamento delle attività che “ce l’hanno fatta”.
In un settore in forte espansione dove si avvicendano tanti attori ma i margini di ricavo sono limitati le acquisizioni sono naturali
Identikit delle protagoniste
Chi sono Just Eat e Takeaway.com? La prima è stata fondata in Danimarca nel 2000 da Jesper Buch. Arrivata nel Regno Unito nel 2006, l’azienda ha messo le sue radici a Londra per poi espandersi in 13 Paesi in tutto il mondo. Quello che fa è organizzare la consegna di pasti dai ristoranti alle case dei consumatori. Dal 2011 è attiva anche in Italia grazie alla controllata Just Eat Italy.
La seconda è una società olandese con sede ad Amsterdam specializzata nella fornitura di cibo tramite ordini online. Leader in Europa, è presente pure fuori dai confini UE, ad esempio in Vietnam. Il suo business è solido ma non è mai riuscita a penetrare nel mercato britannico, da qui la scelta del “matrimonio” con Just Eat.
Cosa c’è da aspettarsi nel prossimo futuro? L’intenzione del colosso a due teste, deciso a sfidare Uber Eats e Deliveroo, sarebbe soprattutto quella di espandersi in nuovi Paesi.
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